I saluti della Dirigente scolastica a tutta la comunità educante dell’Istituto comprensivo “1 Sora”
Anno Scolastico 2019/20
Un anno scolastico “speciale” perché ogni anno, ogni giorno, ogni attimo abbiamo imparato a considerarlo speciale, unico ed irripetibile e che va vissuto intensamente. Ce lo insegnano, ogni giorno, i nostri bambini e ragazzi che, nel loro percorso di crescita si modificano fisicamente ed intimamente.
Questo, però, di anno, ci ha particolarmente turbati.
Inaspettata, la notizia di un microscopico nemico che stava attentando alle nostre vite ci ha colto impreparati e ci ha fatto vivere un lungo periodo di angoscia e di sgomento e, ancora oggi, l’incertezza che il pericolo non sia passato è presente nelle nostre case, anche se la Speranza ha aleggiato nelle nostre vite e ci ha dato il coraggio di “reinventarci”.
Cominciamo dall’inizio.
A settembre la gioia di incontrare i nostri alunni, dopo due mesi di interruzione delle attività didattiche, ci ha immerso in un vortice frenetico di preparazione dell’accoglienza e poi… sono tornati e, come ogni anno … abbiamo iniziato. Abbiamo fatto lezione, organizzate le attività quotidiane, i viaggi d’istruzione e le uscite sul territorio, le manifestazioni sportive e di commemorazione di grandi uomini o di eventi storici che hanno contribuito a far crescere la nostra nazione, i concerti, i progetti per rispondere a specifiche esigenze riscontrate l’anno precedente e che abbiamo creduto potessero essere utili ad implementare le azioni didattiche, Abbiamo ascoltato i racconti dei nostri alunni, le loro necessità, i loro bisogni e, a volte, le loro piccole bugie per nascondere qualche “marachella” o, raccontate, per rimediare a qualche azione non proprio conforme alle regole. Qualche reclamo per esigenze di classe, sezione, docente è stato fatto ed allora abbiamo cercato di “aggiustare il tiro”.
Consigli di classe, Collegi dei docenti, Contrattazione d’Istituto, Consiglio d’Istituto e Corsi di formazione oltre alle tante incombenze burocratiche ci hanno tenuti occupati ed attivi.
Anche quest’anno tutte queste azioni, insieme a tante altre, sono state fatte, come da routine, mettendoci l’impegno e l’entusiasmo indispensabile per renderle efficaci e piacevoli.
Abbiamo preparato il Concerto di Natale e le altre attività. Poi c’è stata l’interruzione per le festività Natalizie e di nuovo il rientro a scuola. Finito il primo quadrimestre, fatti gli scrutini QUALCOSA È CAMBIATO rispetto agli scorsi anni.
Avevamo appena iniziato ad assemblare il lavoro fatto ed eravamo in procinto di focalizzare l’attenzione sul da farsi per la realizzazione della grande manifestazione di fine anno “Festival delle Idee” che coinvolgerà tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “1 Sora”, i genitori, le autorità cittadine ed il personale della scuola, quando,…agli inizi di marzo…, all’improvviso, le attività didattiche in presenza sono state sospese a seguito di un Decreto del Presidente del Consiglio.
ALUNNI E DOCENTI TUTTI A CASA.
La settimana successiva anche tutte le altre attività lavorative si sono fermate…
Sbigottiti, costretti a non poter uscire di casa, a non poter andare a scuola, ci siamo stretti l’uno all’altro per capire come procedere e, soprattutto come “essere presenti” ai nostri alunni. I sentimenti dei primi giorni sono stati di grande sgomento, paura, preoccupazione per ciò che stava accadendo nelle regioni del Nord Italia e che sarebbe potuto accadere anche nei nostri territori. Un’epidemia virale da Sars- CoV-2 si era trasformata, in pochi giorni, in Pandemia con morte e conseguenze disastrose per la vita di migliaia di persone.
Non eravamo preparati, non sapevamo cosa fare e quando sarebbe finita, eppure nel nostro cuore c’era la certezza di voler stare vicino ai nostri bambini e ragazzi ed alle loro famiglie.
I nostri alunni ci sono mancati sin dal primo giorno ed anche ora, è grande la nostalgia di quegli occhi assonnati, di quelle mani alzate per rispondere ai quesiti posti, di quei sorrisi che ci davano la carica per affrontare le lezioni e ci rimanevano nel cuore quando rientravamo nelle nostre famiglie.
Senza alcuna perplessità, da subito, abbiamo iniziato a contattare gli alunni e le loro famiglie in tutti i modi in cui, al momento, ci era possibile. La tecnologia è venuta in nostro aiuto, prima in via informale e poi con l’ufficializzazione delle piattaforme e degli altri mezzi utili.
Abbiamo inventato NUOVI MODI PER ESSERE SCUOLA ed abbiamo trovato le strategie più idonee per continuare il lavoro svolto in presenza. Il percorso formativo e didattico non si è fermato.
La grande capacità intellettuale unita ad un’eccellente creatività dei nostri docenti ha prodotto iniziative progettuali coinvolgenti ed emozionanti. La didattica ha indossato un nuovo abito “colorato” e con “brillanti paillettes”. La tecnologia ci ha permesso di poter guardare, sentire, ascoltare i nostri alunni anche se da lontano. I genitori sono stati ottimi ed infaticabili collaboratori dei docenti, tanto che a qualcuno di loro, scherzosamente, abbiamo proposto di cambiare lavoro, tanto erano stati bravi con l’aiuto didattico. Ci hanno aiutato a sollecitare i ragazzi, ad assemblare video, a fare ricerche.
Il lavoro è stato tanto e, a volte, lo sforzo fatto è sembrato enorme e non sufficiente, ma non ci siamo persi d’animo. Di volta in volta abbiamo pubblicizzato i lavori dei bambini e dei ragazzi da cui in particolare è emerso il grande spirito unitario proprio del nostro Istituto. Dalla pittura alla scrittura, alla lettura, alla rappresentazione artistica per celebrare gli eventi importanti che si susseguivano e che non potevamo ricordare e festeggiare insieme in presenza, dalla creazione di video entusiasmanti alle toccanti performance musicali, dalla matematica in esercizio all’esperimento scientifico fatto con ciò che c’era in casa, dagli esercizi con la sedia per la lezione di educazione fisica all’osservare la luna per studiarne le fasi o indagare sul cibo per la lezione di tecnologia, dal racconto del nonno alla ricerca del periodo storico legato ad esso ed ai personaggi vissuti in quel periodo, dalla traduzione in lingua straniera alla ricerca della posizione dei territori a noi sconosciuti e di cui, di volta in volta, sentivano parlare dai giornalisti in tv o che aveva citato il vicino di casa straniero.
Ora siamo pronti per raccontarvi passo passo questo anno scolastico cercando di far entrare in ogni casa la Nostra Scuola, Viva, Gioiosa, Appassionante ed Unita attraverso il lavoro svolto e che abbiamo assemblato per la Manifestazione finale. Non potremo svolgerla in presenza, ma, crediamo che sarà UN ABBRACCIO CALOROSO CHE ARRIVERÀ AD OGNUNO DI VOI.
BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZE, RAGAZZICI SIETE MANCATI. Una sola parola BRAVI. Siete stati meravigliosamente bravi e ad affrontare questo periodo complesso dei mesi precedenti.
Grazie per tutti i doni che ci avete regalato con i vostri lavori che abbiamo già pubblicato e continueremo a pubblicare, in particolare nel video che i docenti hanno realizzato, assemblando le vostre produzioni, per celebrare la manifestazione del “Festival delle Idee”, che, come ogni anno annuncia il termine di un percorso annuale raccontandocelo con musica, danza, poesia e tanto altro e che, purtroppo, non potremo fare in presenza.
Grazie a tutto il personale scolastico dell’Istituto Comprensivo “1 Sora” che, nonostante il periodo incerto e complesso che si sta vivendo, ha fatto emergere il Cuore che ogni giorno, con pazienza e dedizione, dona ai nostri alunni e l’Amore che da esso fuoriesce per la sola, ma, immensa, Gioia di sapere di aver contribuito a far sbocciare e crescere quelle “Anime” che stanno assumendo pian piano la propria identità di Uomo e di Donna.
Nell’augurare ad ognuno di noi un’estate rasserenante e nella speranza di rincontrarci a settembre in presenza a scuola un caloroso saluto.
La Dirigente Scolastica
Rosella Puzzuoli